Incontro del 16 maggio
Spirito Santo, che riempivi di luce i profeti e accendevi parole di fuoco sulla loro bocca,
torna a parlarci con accenti di speranza. Frantuma la corazza della nostra assuefazione all’esilio.
Ridestaci nel cuore nostalgie di patrie perdute. Dissipa le nostre paure. Scuotici dall’omertà.
Liberaci dalla tristezza di non saperci più indignare per i soprusi consumati sui poveri.
E preservaci dalla tragedia di dover riconoscere che le prime officine della violenza e della ingiustizia sono ospitate dai nostri cuori.
Spirito di Pentecoste, ridestaci all’antico mandato di profeti.
Dissigilla le nostre labbra, contratte dalle prudenze carnali. Introduci nelle nostre vene il rigetto per ogni nostro compromesso.
E donaci la nausea di lusingare i detentori del potere per trarne vantaggio.
Trattienici dalle ambiguità.
Facci la grazia del voltastomaco per i nostri peccati.
Poni il tuo marchio di origine controllata sulle nostre testimonianze.
E facci aborrire le parole, quando esse non trovano puntuale verifica nei fatti. Spalanca i cancelletti dei nostri cenacoli.
Aiutaci a vedere i riverberi delle tue fiamme nei processi di purificazione che avvengono in tutti gli angoli della terra.
Aprici a fiducie ecumeniche. E in ogni uomo di buona volontà facci scorgere le orme del tuo passaggio. Tonino Bello
Il foglietto: Parte A Parte B
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