La preghiera del mafioso…

Incontro del 19 giugno

“Amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori”: è il “mistero” a cui i cristiani devono conformarsi per essere perfetti come il Padre. Così il Papa nell’omelia della Messa celebrata oggi a Santa Marta. “Dobbiamo perdonare i nemici”, ha spiegato Francesco: “lo diciamo tutti i giorni nel Padre Nostro; chiediamo perdono come noi perdoniamo: è una condizione, anche se non facile. Così anche pregare per gli altri, per quelli che ci danno difficoltà, che ci mettono alla prova: anche questo è difficile, ma lo facciamo. O almeno, tante volte siamo riusciti a farlo”. “Ma pregare per quelli che vogliono distruggermi, i nemici, perché Dio li benedica: questo è veramente difficile da capire”, ha ammesso il Papa: “Pensiamo al secolo scorso, i poveri cristiani russi che per il solo fatto di essere cristiani erano mandati in Siberia a morire di freddo: e loro dovevano pregare per il governante boia che li mandava lì? Ma come mai? E tanti lo hanno fatto: hanno pregato.
Pensiamo a Auschwitz e ad altri campi di concentramento: loro dovevano pregare per questo dittatore che voleva la razza pura e ammazzava senza scrupolo, e pregare perché Dio li benedicesse! E tanti lo hanno fatto”. È la “logica difficile” di Gesù che, nel Vangelo, è racchiusa nella preghiera e nella giustificazione di quelli che “lo uccidevano” sulla Croce: “perdonali, Padre, non sanno cosa fanno”. Gesù chiede perdono per loro, come fa al momento del martirio, anche Santo Stefano: “Ma quanta distanza, un’infinita distanza fra noi che tante volte non perdoniamo piccole cosine, e questo che ci chiede il Signore e di cui ci ha dato esempio: perdonare coloro che cercano di distruggerci. Nelle famiglie è tanto difficile, a volte, perdonarsi i coniugi dopo qualche disputa, o perdonare la suocera, anche: non è facile. Il figlio, chiedere il perdono al papà, è difficile. Ma perdonare coloro che ti stanno ammazzando, che vogliono farti fuori … Non solo perdonare: pregare per loro, perché Dio li custodisca! Di più: amarli. Soltanto la parola di Gesù può spiegare questo. Io non riesco ad andare oltre”. “Ci farà bene pensare ai nostri nemici, credo che tutti noi ne abbiamo”, il consiglio del Papa: “La preghiera mafiosa è: ‘Me la pagherai’. La preghiera cristiana è: ‘Signore, dagli la tua benedizione e insegnami ad amarlo’”.
agenzia SIR: papa Francesco 19.6.18
Il foglietto: Parte A Parte B


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