Incontro dell’11 novembre
O Signore, che io non abbia paura
dei peccati degli uomini,
ma che ami l’uomo, anche con il suo peccato.
Che nessuno dica: “Il male è grande
e noi siamo deboli e soli.
Il mondo è cattivo
e ci impedirà ogni opera di bene”,
perché tu ci insegni ad amare
non casualmente e per brevi istanti,
ma per sempre e fino alla fine
la tua creazione, nel suo insieme,
e in ogni granello di sabbia.
Non permetterci di scaricare
addosso agli altri la nostra debolezza
e la nostra pigrizia.
Fëdor Dostoevskij
Il foglietto
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