Incontro del 28 dicembre
Anche oggi, come cinquecento anni fa, noi corriamo il rischio che nei confronti dei diversi la bisaccia sappiamo aprirla soltanto per dare, e mai per ricevere, sia sul piano materiale che spirituale. Fino a quando saremo convinti che i marocchini possono solo darci pericoli di infezioni; e che le folle della mezzaluna, che assediano le nostre città, vanno considerate solo come i terminali della nostra esuberanza missionaria tesa a sfilare dalle loro tasche il libro del Corano per piazzarvi il Vangelo; noi non potremmo mai essere compagni dell’uomo e neppure testimoni dello Spirito.
[…] Concretezza e autenticità: è su queste coordinate da rintracciare non nelle carte nautiche o nei libri edificanti o nei nostri messali o nelle nostre sontuose liturgie, ma nella vita pratica dei cristiani coerenti – che gli uomini d’oggi – per quanto scettici, increduli o indifferenti, o anche diversi, potranno incrociare la loro rotta con quella dì Gesù Cristo. Ed io penso che questo sia il vero punctum dolens del cristianesimo attuale…(continua sul foglietto)
Tonino Bello
Il foglietto (video o tel.)
Il foglietto (stampa su carta)
Immagine: don Tonino Bello