Incontro del 14 novembre –
Se il mondo è tanto bello, se si specchia
la tua pace nei nostri occhi, tu
potrai darci di più in un’altra vita?
Perciò tengo così, Signore, agli occhi,
al volto, al corpo che m’hai dato e al cuore
che vi batte; e perciò temo la morte.
[…] Sia il mondo ciò ch’esso è,
così diverso, esteso e temporale,
questa terra con quanto in essa cresce
è la mia patria; e non potrà, Signore,
essere la mia patria celestiale?
Uomo sono e la mia misura umana
per ciò che posso credere e sperare;
se qui fede e speranza in me si fermano,
nell’aldilà me ne farai tu colpa?
Nell’aldilà io vedo cielo e stelle,
anche lassù vorrei essere un uomo:
se ai miei occhi le cose hai fatto belle,
se per esse mi hai fatto gli occhi e i sensi,
con un altro ‘perché?’ dovrò rinchiuderli?
Tu sei, lo so; ma dove, chi può dirlo?
In me ti rassomiglia ciò che vedo…
Lasciami creder dunque che sei qui.
E quando verrà l’ora del timore
che chiuderà questi miei occhi umani,
aprimene, Signore, altri più grandi
per contemplare la tua immensa face,
e la morte mi sia un più grande nascere.
da Cant espiritual di Joan Maragall
foglietto
formato ridotto per la stampa
Immagine: Joan Maragall fotografato da Pablo Audouard nel 1903